Avete presente Sabrina vita da strega? Con le due adorabili zie Hilda e Zelda? Con il sarcastico gatto Salem? Con Harvey, l’eterno fidanzato? Ecco, in American Horror Story: Coven, Sabrina diventa Zoe, che durante la sua prima volta uccide inavvertitamente il suo ragazzo con i suoi poteri fuori controllo; le due buffe zie diventano Fiona Goode (interpretata da una magistrale Jessica Lange), ambiguissima Suprema, ovvero la strega “regina”, e Myrtle Snow, buffa come Hilda ma con una vena di pazzia omicida. Salem diventa un domestico senza lingua, con pulsioni feticiste verso le bambole, e Harvey si chiama Kyle ed è stato riportato in vita da Zoe dopo essere stato ricucito con pezzi umani di varie persone.
AHS è una serie tv a tema horror, trasmessa negli USA dal canale FX. Viene definita “serie antologica” poiché ciascuna stagione di cui si compone ha una trama e una serie di personaggi a sé stanti. Coven è la terza stagione (preceduta da Murder House e Asylum). Alcuni degli attori presenti in questa serie sono già stati visti dallo spettatore nelle due precedenti, anche se si trattava di characters completamente diversi.
AHS: Coven è, finalmente, una serie tv in cui le streghe si comportano da streghe (cioè non si fanno problemi a usare la magia per uccidere, ferire, riportare in vita, manipolare qualcuno o muovere un esercito di zombie), ed è anche un telefilm in cui le donne sono le protagoniste. Gli uomini sono presenti in quanto aiutanti (Kyle o Spalding) o antagonisti e quest’ultimi, in quanto appunto antagonisti, sono uccisi senza pietà. Quello che ho trovato più interessante in assoluto, è appunto la mancanza di rimorso dopo l’omicidio: nessuno si pone problemi a smembrare un essere umano o a ribaltare un autobus pieno di studenti (attenzione però: quasi nessuno degli assassinati è innocente). Il che non è da confondersi con l’assenza di punizioni per l’omicidio: tutti hanno un proprio inferno personale, dalla strega più debole a quella più potente. L’inferno aspetta chi non è innocente. E nessuna strega in Coven è innocente.
Altri motivi per dargli un’occhiata?
• Se siete spaventat* dagli horror, AHS non è propriamente pauroso, dà solo qualche brivido (soprattutto all’inizio). Se invece siete amanti dell’horror, nella stagione (e più in generale nella serie) ci sono riferimenti a quasi tutti i topos principali del cinema horror: final girls, zombie, tavole ouija, maniaci assassini, demoni infernali ecc.
• C’è un trittico di attrici eccezionali: Gabourey Sidibe, che ha un ruolo importantissimo nella serie (anche se all’inizio passa un po’ inosservato); Angela Bassett e Jessica Lange, i cui personaggi sono prima nemiche e poi, per una curiosa svolta del destino, alleate. Ora, Angela Bassett è ovviamente una strega (come si fa ad essere così perfette per impersonare una regina voodoo senza esserlo sul serio?!) e Jessica Lange… beh, impersona il solito personaggio “alla Jessica Lange in AHS”: manipolatrice, astuta, senza scrupoli, crudele se necessario e tre gradini sopra agli altri. Per tutta la serie non saprete se amarla o volerla morta.
•[ATTENZIONE SPOILER] Il finale è secondo me il miglior finale di stagione di AHS in assoluto: la serie va avanti in maniera tale da giungere all’ultimo episodio lasciando ogni possibilità aperta, quindi non c’è neanche uno straccio d’indizio (a meno che non siate estremamente ferrat* nei tarocchi, in tal caso osservate bene la sigla) che indichi chi è la prossima suprema. Ogni ragazza potrebbe esserlo e vi assicuro che, quando avrete finito di vedere la puntata, vi staccherete dal computer/tv/qualsiasi apparecchio elettronico su cui la state guardando e vorrete andare a dare una pacca sulla spalla agli autori. Senza neanche parlare del fatto che, come scritto sopra, quando JLange non muore, si rivede!
• Avete presente il girl power? Ecco, l’ho già detto che Coven è la storia di un gruppo di streghe che lottano contro tutto e tutti da sole?
Lucia
21 Marzo
Bella recensione! Ho iniziato la serie quando l’ho letta, ora l’ho appena finita e ti ringrazio per avermela fatta scoprire.
Certo, è una zarrata tutta americana, ma almeno le donne non rientrano nel cliché mogliettina lagnosa sempre tra i piedi, alla Mad Men, per intenderci.
GiOrgeliot
21 Marzo
Concordo sul fatto che Coven sia la migliore delle stagioni fino a ora, deliziosamente trash e in un certo modo femminista, con un filo che tiene dall’inizio alla fine e bellissimi personaggi (hai citato tre grandiose attrici, ma… E KATHY BATES? Quella donna è… Beh, un mostro ;).
Non concordo con Lucia sulla rappresentazione delle donne di Mad Men (santiddio e Peggy? E Joan? E la stessa povera Betty?), cioè, in realtà credo che una puntata di Mad Men batta da sola tutto AHS, ma questo è off topic 🙂
Coven mi ha appassionata un sacco, mi sono trovata a fare il tifo per una, poi per un’altra, poi per un’altra, a gridare BALENCIAGA! come un’esaltata per vari giorni dopo l’ultima puntata, e ho apprezzato la morale finale, dopo tutte ste lotte tra donne “vipere” finalmente un po’ di sorellanza. E ci stava benissimo,